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CAMPIONI

foto di Emilio Vendramin

foto di Emilio VendraminMolto spesso il problema di chi non fa della fotografia una professione è "cosa fotografare", soprattutto quando sul campo nel corso degli anni si è fatto un'esperienza e nel proprio  cuore  vuole fare qualcosa di più che una semplice "bella fotografia".
Viene l'esigenza di mettere a frutto i propri "talenti", citando il Vangelo. Emilio Vendramin ha fatto questo, non per se, ma per gli altri. Esce in questi giorni un libro da lui realizzato per La Lega del Filo D'Oro. Penso sia importante che si sappia. Come unire la nostra passione al servizio di chi è più sfortunato (dal nostro modo di vedere le cose) di noi.

Mi sono fatto raccontare la sua esperienza:


"La missione della Lega del Filo D'Oro è un'azione continua di diagnosi, cura e miglioramento della qualità - con la messa a a punto di trattamenti e percorsi individuali - della vita di persone (adulti e bambini) sordocieche e con altre problematiche della sfera psicosensoriale.  Nel settembre del 2009 la dott.sa Patrizia Ceccarani mi ha chiesto se ero disposto a realizzare un libro fotografico che parlasse della Associazione ma più di tutto dei suoi "ospiti" lasciandomi libero di scegliere la "chiave di realizzazione". Logicamente ho detto si.  Per circa 18 mesi - con la mia M8 al seguito (a parte due o tre foto che sono su pellicola) - ho frequentato assiduamente tutte le realtà del centro principale (che si trova ad Osimo), cercando di costruire un lavoro che avesse un senso.  
Perché ho fatto tutto questo?  Perché a 62 anni, con del tempo libero è bello dedicarsi "a tempo pieno" al proprio passatempo preferito, ma si sente - o almeno io ho sentito - la necessità di dare un senso alla propria passione, nel mio caso il fotografare.
Che cosa ho imparato durante questo ultimo periodo? Tanto. In particolare che ci sono persone gravate da un handicapp, che ipocritamente definiamo con tutta una serie di nomi che (vanno da disabile a diversamente abile ecc. ecc.) in virtù di un malinteso senso del "politically correct", salvo poi disinteressarcene completamente non appena giriamo l'angolo. Che queste persone sono prigioniere delle loro patologie ma che, se adeguatamente supportate, possono insegnarci molto sul senso della vita. Che non è un "suicidio economico" impiegare tre operatori per migliorare la qualità della vita di un disabile, perché quello che ci tornerà indietro sarà molto di più di quanto avremo investito. Che i volontari - non io logicamente ma quelli che operano sul campo - sono persone semplicemente meravigliose. Che i bambini con handicapp sono, nelle loro reazioni, nei giochi e nella curiosità proprio come tutti gli altri. Adesso il libro è in stampa e sono molto contento di questa specie di "volontariato fotografico" che ho fatto."


La fotografia di Emilio è molto rispettosa, introduce in un mondo i cui  valori sono molto diversi dai nostri (probabilmente più sinceri), lasciando trasparire tutta la gioia per la vita che ogni giorno ci viene offerta.
Quindi grazie Emilio, per il tuo lavoro, che possa servire a farci capire che anche con la fotografia possiamo essere utili agli altri.
Il libro "Campioni" sarà presto disponibile e il ricavato sarà devoluto alla Lega del Filo D'Oro: per ulteriori informazioni rivolgetevi direttamente a Emilio Vendramin.



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